Come ormai ben saprai, il metodo puntabanca può essere definito la base del Matched Betting dato che è il metodo attraverso il quale la componente di rischio legata alle scommesse viene totalmente annullata. Difatti, ogni volta che effettuiamo una scommessa col metodo puntabanca, ci accertiamo di pronosticare prima che un dato evento si verifichi e poi che quello stesso evento NON si verifichi.

Tuttavia il metodo puntabanca non è l’unico metodo esistente per annullare i rischi relativi al Matched Betting. Ciò infatti può essere fatto anche con un metodo alternativo chiamato puntapunta.

Il metodo punta-punta

Il metodo puntapunta ci consente di fare la stessa operazione che facciamo bancando, ma senza ricorrere ai siti di betting exchange.

Questo metodo è molto utile nel caso si debbano effettuare puntate su mercati non presenti su Betfair o con liquidità molto basse e che quindi sarebbero impossibili da coprire.

Nel metodo puntabanca prima scommettiamo che un evento si verifichi e poi scommettiamo (tramite la bancata) che quello stesso evento NON si verifichi; col metodo puntapunta invece prima scommettiamo che un evento si verifichi e poi, su un altro sito, scommettiamo l’esito opposto (con una puntata che viene definita contro-puntata) in modo da coprire sempre tutti i possibili esiti.

Come noterai il risultato che si ottiene è esattamente lo stesso: cambiano solamente le modalità.

Chiaramente per effettuare questa operazione non saranno più utilizzabili l’oddsmatcher e il calcolatore punta-banca, ma verranno utilizzati due strumenti appositi: il Dutcher e il calcolatore puntapunta.

Il Dutcher

Il Dutcher non è altro che un comparatore di quote. Questo mette a confronto i mercati opposti dei vari bookmakers e indica il rating che otterremo dal puntare i due esiti opposti sui due siti indicati.

Come puoi vedere nell’immagine, come primo risultato il Dutcher ci mostra il mercato Goal/No Goal (abbreviato GG/NG) del match Porto – Maritimo.

Puntando il GG su Eurobet e contro-puntando il NG su WilliamHill, tutti i possibili esiti dell’incontro saranno coperti e dunque, otterremo lo stesso effetto che abbiamo quando effettuiamo il classico puntabanca.

ATTENZIONE:

Se non ti è chiaro perché scommettendo sui due mercati Goal e No Goal tutti i possibili risultati sono coperti, ti consigliamo di rileggere la guida che spiega meglio cosa significano i vari mercati.

Il calcolatore punta-punta

Per sfruttare il metodo puntapunta utilizzeremo un calcolatore apposito in cui, inserendo le quote dei due esiti opposti da puntare, ci fornirà l’importo esatto necessario per effettuare la contro-puntata.

Utilizzando sempre l’esempio fatto in precedenza, possiamo vedere come il calcolatore, inserendo le due quote disponibili per il Goal e il No Goal, ci indichi quanto puntare per la contro-puntata su quello definito “Book B”.

Come nel caso del normale puntabanca, anche in questa circostanza sapremo in anticipo quello che sarà il risultato netto che otterremo al termine della partita.

ATTENZIONE:

Non sempre, per scommettere l’opposto di un esito è sufficiente una singola contro-puntata. In alcuni casi infatti, con una sola contro-puntata non si riesce a coprire tutto lo spettro dei risultati possibili.

Un esempio classico può essere quello delle combo: se si scommette sulla combo 1+GG (ovvero si scommette che vinca la squadra di casa ed entrambe le squadre segnino), non basterà una sola contro-puntata per coprire questo risultato. Bisognerà infatti contro-puntare sia sulla combo 1+NG (per coprire il caso in cui la squadra di casa vinca ma non segnino entrambe le squadre), sia sull’X2 (in modo da coprire anche l’eventualità in cui la squadra di casa non dovesse vincere).

Per fare ciò però bisognerà utilizzare un calcolatore differente (Il calcolatore “3 punta”), che consenta di inserire tre esiti contemporaneamente.